Dall’età preistorica al secolo dei lumi, la storia di Nola è perfettamente documentata nelle sale del Museo Storico Archeologico, allocato nell’antico Convento di Santa Maria La Nova in via Senatore Cocozza. L’istituto culturale, aperto dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle ore 19 con ingresso gratuito, offre al visitatore un viaggio in più epoche storiche e un’esperienza culturale interdisciplinare grazie alla varietà delle collezioni esposte: la sezione preistorica con la ricostruzione in scala 1:1 di una delle capanne rinvenute nel villaggio dell’età del bronzo, la sezione archeologica con reperti provenienti dalle più antiche sepolture attestate sul territorio (VIII secolo a.C.) fino alle suppellettili decorative in uso nell’età tardo-antica, la sezione medioevale concentrata sul paleocristiano, la sezione artistica con le opere d’arte più prestigiose prelevate dai complessi religiosi dismessi nel tempo e la sezione delle maioliche. Il Museo Diocesano, invece, ha il vanto di essere uno dei più grandi e più ricchi musei diocesani della Campania. Forte dell’antico passato e della vastità della Diocesi di Nola, il museo conta tra le sue collezioni opere di artisti di primo piano nel panorama storico dell’Italia Meridionale, come Andrea Sabatini da Salerno, Girolamo Santacroce, Giovanni Merliano. Di notevole interesse sono la collezione degli argenti, tra cui si riconoscono pezzi cari alla collettività come i busti dei Santi Patroni Paolino e Felice, e i tesori librari dell’archivio diocesano esposti. Il Museo è ospitato nel Palazzo Vescovile ed è aperto su prenotazione e a pagamento. Consigliato agli appassionati di storia antica è, infine, il Museo del Cippus, una raccolta di antiche epigrafi, tra cui il famoso Cippus Abellanus, esposta nel Seminario Vescovile. Il Museo è aperto su prenotazione.

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